HABITAT
Questa specie è autoctona della pianura Padana, di una parte del versante mar Adriatico dell'Italia centrale e di alcune zone della costa dalmata . È stata introdotta con successo in vari fiumi dell'Italia centrale tirrenica come l'Arno, Tevere e Ombrone nonché nel fiume croato Ricica.
Vive in una vasta gamma di habitat che vanno dai fiumi a corrente moderata ai laghi di ogni estensione, ai canali di pianura .
DESCRIZIONE
Assomiglia molto all'alburno, specie europea assente dall'Italia e all'alborella meridionale. Si può distinguere dal primo per la pinna anale più avanzata, per avere la carena ventrale coperta di squame e per avere una fascia laterale scura debolmente visibile (del tutto assente nell'alburno) che diventa molto vistosa negli esemplari conservati in alcool o formalina . Si distingue da A. albidus soprattutto perché la bocca è inclinata mentre nella congenerica meridionale è quasi in orizzontale.
La colorazione è verdastra con riflessi argentei su fianchi e dorso, bianco sul ventre.
Misura fino a 10 cm.
PESCA
Viene pescata sia dai pescatori sportivi che da quelli professionisti, soprattutto nei laghi. Le sue carni sono ottime e si prestano ad essere fritte o conservate in carpione ed hanno un notevole valore commerciale.
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